Esistono diversi tipi di mal di schiena.

C’è quello che arriva con una fitta improvvisa perché si solleva/sposta qualcosa o per via di un movimento (a volte anche banale) e c’è quello invece che compare come un fastidio, una sorta di indolenzimento che poi cresce nel tempo. E’ il tipico dolore a cui il paziente non sa trovare una causa.

Queste sono due tra le situazioni più tipiche che riscontriamo in studio, ma come sempre non è tutto bianco o tutto nero, esistono tante sfumature di grigio anche nei mal di schiena.

La cosa che li accomuna è che spesso questi diventano persistenti, durano settimane, mesi a volte anni…. diventano cronici

Durante la prima visita i nostri pazienti ci raccontano di costanti dolori, di rigidità al risveglio, di tensioni e/o pesantezza causati dalle tante ore passate al lavoro seduti o accumulo di fatica per una lunga giornata in piedi.

Questi dolori possono diminuire o aumentare a secondo del periodo o dell’attività ma non scompaiono mai del tutto; durano mesi, addirittura annimodificando il nostro stile di vita alterando significativamente il nostro umore.

Ma perché in moltissimi casi succede che una volta comparso il mal di schiena poi non passa più? Perché diventa cronico?

Qualsiasi siano i motivi che hanno innescato il mal di schiena i fattori che lo alimentano sono:

  • Paura del movimento: erroneamente l’idea comune è che un dolore legato al movimento indichi una lesione non del tutto guarita e che potrebbe aggravarsi
  • Evitamento del movimento: riduzione sempre maggiore dei movimenti per paura di percepire dolore
  • Stress, stanchezza e privazione del sonno influenzano negativamente la gestione del dolore e ne aumentano la percezione.
  • Fattori emotivi: l’ansia e la depressione possono aumentare i tempi di recupero

Tutto questo non fa altro che innescare un circolo vizioso con il risultato di irrigidire ancor di più la schiena, limitandola nei movimenti e aumentando di conseguenza la disabilità.

I nostri pazienti si lamentano di non poter fare più quello che piace, che sia esso un viaggio in auto, una passeggiata in famiglia, una visita ad una mostra, assistere ad un concerto o anche semplicemente portare a termine una giornata lavorativa senza subire anche lo stress del dolore.

COME RISOLVERE IL MAL DI SCHIENA PERSISTENTE?

  • E’ fondamentale affidarsi a professionisti che sappiano inquadrare il tuo mal di schiena, perché anche se esistono caratteristiche comuni, il tuo mal di schiena è unico perché tu sei unico!
  • E’ importante inoltre sapere che il dolore non ci indica un danno. Un mal di schiena che dura da settimane, mesi o a volte anni non può essere fisiologicamente legato ad un danno. Il nostro corpo si auto ripara. Quando ci tagliamo un dito questo con il tempo si rimargina.Quindi il dolore associato al movimento in un mal di schiena “cronico” non ci indica che stiamo danneggiando la schiena.
  • Il miglior approccio terapeutico consiste in una riabilitazione attiva. La terapia manuale e/o la terapia strumentale sono un supporto e un valido aiuto SOLO se abbinati all’esercizio attivo.
  • Avere come obiettivo quello di riguadagnare fiducia nel movimento e tornare gradualmente a svolgere le attività che piacciono e che si sono interrotte per via del mal di schiena.
  • Qualora fosse necessario investigare sui disturbi del sonno e lavorare sulla gestione delle componenti emotive (ansia e depressione) con un professionista specializzato.

I fisioterapisti di Fisio Omnia, sempre aggiornati sulle ultime evidenze scientifiche in ambito medico-riabilitativo, sono altamente qualificati per potervi guidare in un percorso rieducativo specifico per liberarvi dal dolore e tornare finalmente a muovervi sereni nel minor tempo possibile senza il rischio di recidive.