l mal di testa è una percezione dolente in una parte della testa. Può localizzarsi in tutto il cranio, o parte di esso come: tempie, fronte, occhi, zona posteriore o superiore della testa.
Spesso le cause vanno ricercate nelle disfunzioni biomeccaniche presenti tra le prime tre vertebre cervicali (C1-C2-C3) e il cranio. In questi casi parliamo di mal di testa cervicogenico (cioè di origine cervicale).
Tendenzialmente i sintomi del mal di testa si aggravano con posizioni mantenute, in estensione cervicale (guardando in alto), al pc o alla guida; mentre migliorano con il massaggio, lo stretching e talvolta con il riposo.
Tendenzialmente i sintomi del mal di testa si aggravano con posizioni mantenute, in estensione cervicale (guardando in alto), al pc o alla guida; mentre migliorano con il massaggio, lo stretching e talvolta con il riposo.
CAUSE:
- Disfunzione biomeccanica tra le prime tre vertebre cervicali e il cranio
- Atteggiamenti posturali scorretti e/o protratti nel tempo
- Problematica muscolo-tensiva
- Traumi (cefalee secondarie)
- Altre: Fattori contribuenti quali stress, sforzi, fattori ormonali, disturbi del sonno, farmaci, alimentazione (i più comuni cioccolato, alcol, formaggio, caffè)
DIAGNOSI:
Il mal di testa di tipo cervicogenico è di facile individuazione e il suo trattamento fisioterapico ha una risoluzione completa dei sintomi.
Essendo una disfunzione biomeccanica tra le prime tre vertebre cervicali e il cranio sono sufficienti pochi test valutativi per individuarlo. Uno dei quali è la verifica della rotazione tra la prima e la seconda vertebra cervicale che in condizioni fisiologiche dovrebbe essere tra i 35° e i 45° mentre spesso si riscontra una scarsa mobilità o addirittura un blocco articolare tra esse.
Essendo una disfunzione biomeccanica tra le prime tre vertebre cervicali e il cranio sono sufficienti pochi test valutativi per individuarlo. Uno dei quali è la verifica della rotazione tra la prima e la seconda vertebra cervicale che in condizioni fisiologiche dovrebbe essere tra i 35° e i 45° mentre spesso si riscontra una scarsa mobilità o addirittura un blocco articolare tra esse.
TRATTAMENTO:
- La mobilizzazione vertebrale delle prime tra vertebre cervicali e dell’articolazione cranio cervicale attraverso la terapia manuale è molto efficace ed è possibili risolvere il problema con poche sedute fisioterapiche.
- La massoterapia e la terapia strumentale (tecarterapia) utili nel decontrarre la muscolatura
- Tecniche di meditazione e rilassamento
IL TRUST (SCROCCHIO) CERVICALE E’ DAVVERO IMPORTANTE?
NO!!! L’unico caso in cui è davvero necessario il trust cervicale è quando si evidenzia attraverso specifici test un vero e proprio BLOCCO articolare.
IMPORTANTE specificare che non sempre questa pratica è eseguibile, ma vanno fatti dei test di screening sulla cervicale per escludere che ci sia una instabilità della struttura o un problema sull’arteria basilare, che potrebbe causare, in caso di manovra brusca come il trust, un serio problema per il paziente.
IMPORTANTE specificare che non sempre questa pratica è eseguibile, ma vanno fatti dei test di screening sulla cervicale per escludere che ci sia una instabilità della struttura o un problema sull’arteria basilare, che potrebbe causare, in caso di manovra brusca come il trust, un serio problema per il paziente.
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