SINDROME FACCETTE ARTICOLARI

La sindrome delle faccette articolari è un disturbo a carico delle faccette articolari delle vertebre della colonna con maggiore incidenza nella zona lombare e cervicale causando mal di schiena o cervicalgia

E’ una delle cause della lombalgia cronica.

Secondo la International Association for the Study of Pain (IASP), la lombalgia cronica dovuta alla sindrome delle faccette articolari rappresenta circa dal 15% al 45% del totale di tutte le cause di mal di schiena, ed è una tra le cause di maggiore inattività dal lavoro.

BREVE ESCURSUS ANATOMICO:

Le faccette articolari sono poste sui processi trasversi siti ai lati delle vertebre e rappresentano il loro tramite di coniugazione. Sono avvolte da una membrana chiamata capsula articolare che consente loro di allontanarsi e riavvicinarsi in un range delimitato consentendo il movimento della colonna vertebrale in tutte le direzioni.

SINTOMI:

  • dolore in zona lombare in stazione eretta e nei movimenti di flessione e soprattutto estensione
  • dolore irradiato ai glutei o cosce posteriori, raramente fino al ginocchio
  • dolore alla palpazione sulle vertebre interessate
  • dolore in zona cervicale in posizioni mantenute e/o durante i movimenti del capo
  • dolore irradiato fino alle spalle, mai sulle braccia come avviene in caso di cervicobrachialgia
  • dolore alla palpazione sulle vertebre interessate
  • migliora temporaneamente con il calore, poi tende a tornare come prima se non peggio (quindi meglio d’estate e peggio d’inverno)

CAUSE:

La causa principale è la degenerazione delle faccette articolari con conseguente ispessimento e osteoartrite. Uno dei motivi della degenerazione potrebbe essere dato da sovraccarichi funzionali senza un adeguata mobilità della colonna vertebrale e sostegno da parte della muscolatura profonda addominale e paravertebrale.

TRATTAMENTO CONSERVATIVO:

La fisioterapia ha come obiettivo:

  • riduzione della sintomatologia dolorosa
  • aumento della mobilità della colonna vertebrale
  • rinforzo dei muscoli stabilizzatori della colonna

L’approccio terapeutico prevede l’utilizzo di:

  • terapia manuale
  • terapia strumentale (soprattutto tecar terapia)
  • esercizi specifici di mobilità e rinforzo
  • consigli di ergonomia su come utilizzare la colonna al meglio senza sovraccaricarla (es. quando si sollevano dei carichi)

Spesso il medico consiglia terapia farmacologica fatta di farmaci antinfiammatori non stereoidei (FANS)