La SCIATALGIA una problematica dovuta a tante cause che provocano sintomi diversi. Scopri come porvi rimedio!
La sciatalgia, detta comunemente anche sciatica, è una compressione o un infiammazione del nervo sciatico che provoca dolore, intorpidimento, formicolio, e/o debolezza lungo le aree anatomiche che percorre (dalle radici dei nervi spinali della zona lombare a gluteo, coscia, gamba e piede).
La sciatalgia, detta comunemente anche sciatica, è una compressione o un infiammazione del nervo sciatico che provoca dolore, intorpidimento, formicolio, e/o debolezza lungo le aree anatomiche che percorre (dalle radici dei nervi spinali della zona lombare a gluteo, coscia, gamba e piede).
SINTOMI:
Nella maggior parte dei casi il dolore riguarda una sola gamba.
Può comparire lentamente o insorgere in modo acuto. E’ una problematica fortemente invalidante perché i suoi sintomi tendono ad incrementare con il passare del tempo e a coinvolgere più aree della gamba.
Può comparire lentamente o insorgere in modo acuto. E’ una problematica fortemente invalidante perché i suoi sintomi tendono ad incrementare con il passare del tempo e a coinvolgere più aree della gamba.
Che tipo di dolore hai?
- bruciore
- tiraggio
- indolenzimento
- filo doloroso o che tira
- dolere sordo e mal localizzato
- intorpidimento
- scosse
- formicolio
Il paziente a volte riferisce sintomi differenti in diverse regioni della gamba.
Può essere associato anche a mal di schiena e in questo caso si parla di lombo sciatalgia.
Tendenzialmente il dolore aumenta di notte o nelle situazioni di riposo, mentre migliora con il movimento, perché favorisce lo scorrimento del nervo sciatico. Al mattino è uno dei momenti peggiori perché, quando si dorme, il nervo resta compresso nello stesso punto per molto tempo. Nella fase più acuta dell’infiammazione del nervo sciatico il dolore può essere provocato, oltre che dal movimento, anche da semplici starnuti o colpi di tosse. Nei casi più gravi una compressione del nervo sciatico o una lesione profonda possono portare a zoppia, perdita di sensibilità e forza degli arti inferiori.
Tendenzialmente il dolore aumenta di notte o nelle situazioni di riposo, mentre migliora con il movimento, perché favorisce lo scorrimento del nervo sciatico. Al mattino è uno dei momenti peggiori perché, quando si dorme, il nervo resta compresso nello stesso punto per molto tempo. Nella fase più acuta dell’infiammazione del nervo sciatico il dolore può essere provocato, oltre che dal movimento, anche da semplici starnuti o colpi di tosse. Nei casi più gravi una compressione del nervo sciatico o una lesione profonda possono portare a zoppia, perdita di sensibilità e forza degli arti inferiori.
CAUSE:
A determinare la compressione irritativa del nervo sciatico può essere:
- Rigidità e/o blocco di articolazioni in cui passa il nervo sciatico (es. articolazione sacro-iliaca)
- Ernia del disco
- Stenosi vertebrale (restringimento patologico di una porzione del canale vertebrale) o foraminale lungo il tratto lombo-sacrale (restringimento dei piccoli canali attraverso cui scorrono le radici dei nervi spinali)
- Discopatia degenerativa (alterazione del disco intervertebrale) es.bulging discale
- Spondilolistesi (scivolamento di una vertebra sull’altra)
- Sindrome del piriforme (muscolo del gluteo che, dopo aver subito un trauma o una contrattura, comprime e irrita il nervo sciatico)
- Gravidanza (negli ultimi mesi l’utero preme sui nervi spinali)
- Lesione traumatica del nervo in seguito a fratture scomposte o “errori” chirurgici durante gli interventi di protesi d’anca
- Tumore (la massa tumorale comprime i nervi spinali)
- Altre cause: sovrappeso, posture scorrette, sedentarietà, attività sportive o lavorative pesanti svolte in modo scorretto, età avanzata, artrite…
NOTA: Generalmente le irritazione dei nervi sono causate da più punti di compressione. Infatti per generare sintomi il nervo deve subire almeno una compressione del 20% che può essere distribuita lungo tutto il suo tragitto.
La sciatalgia può essere favorita anche da atteggiamenti posturali sbagliati e mantenuti nel tempo, sovrappeso e sedentarietà.
La sciatalgia può essere favorita anche da atteggiamenti posturali sbagliati e mantenuti nel tempo, sovrappeso e sedentarietà.
DIAGNOSI
La diagnosi avviene attraverso un’attenta anamnesi e un accurato esame obiettivo da parte del terapista. E’ inoltre assolutamente necessaria una valutazione neurologica attraverso specifici test sulla forza, sulla sensibilità e sui riflessi.
Nel caso in cui non dovesse bastare si suggeriscono esami più approfonditi come Radiografia, RM e TAC, elettromiografia.
TRATTAMENTO
- Fase acuta:
- La soluzione a questa condizione è caratterizzata da una leggera terapia manuale abbinata a quella strumentale ed esercizi specifici o posture che generano sollievo. Alla fisioterapia, generalmente, il medico associa la terapia farmacologica fatta di antinfiammatori non steroidei (FANS), miorilassanti e/o corticosteroidi (nei casi più gravi). Come ultima soluzione, se il dolore persiste e se l’ernia è espulsa dando deficit neurologici considerevoli, si consiglia l’intervento chirurgico.
- Fase sub acuta/cronica:
- In questa fase è molto importante la fisioterapia per ridare mobilità alle strutture e desensibilizzare la zona dolente liberando il nervo sciatico dalle varie zone di compressione. Di parità importanza sono gli esercizi specifici per il tipo di persona e per il tipo di problema con lo scopo di arrivare a completa guarigione ed evitare recidive. E’ fondamentale rinforzare i muscoli della schiena e dell’addome e lavorare sulla mobilità della colonna vertebrale insegnando al paziente esercizi da poter eseguire anche autonomamente a casa.
VA BENE FARE STRETCHING?
Lo stretching o allungamento muscolare è una pratica in genere molto utile, ma attenzione perché, quando si portano in allungamento le strutture muscolari, viene allungato anche il nervo sciatico e se questo è infiammato, come nel caso della sciatalgia, questa pratica risulterebbe controproducente andando a infiammare ancor di più il nervo.
E’ piuttosto consigliato, soprattutto in fase acuta, esercizi di neurodinamica (slide), caratterizzati da lenti movimenti utili a far scorrere il nervo sciatico all’interno delle strutture anatomiche. Lo stretching per il nervo sciatico (tensioner) va eseguito, invece, in maniera dinamica e non in tenuta come avviene per i muscoli
E’ piuttosto consigliato, soprattutto in fase acuta, esercizi di neurodinamica (slide), caratterizzati da lenti movimenti utili a far scorrere il nervo sciatico all’interno delle strutture anatomiche. Lo stretching per il nervo sciatico (tensioner) va eseguito, invece, in maniera dinamica e non in tenuta come avviene per i muscoli
PROGNOSI:
può durare anche diversi mesi, dipende molto dalla fase in cui il paziente si presenta, dal tipo di compressione a cui è sottoposto il nervo, dall’età e dalle condizioni di salute generali del paziente.
PREVENZIONE!!!
- Ergonomia del movimento
- Ginnastica posturale
- Miglioramento della mobilità generale del corpo
- Aumento della forza e della stabilità della muscolatura profonda addominale e paravertebrale
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