Ti sei bloccato ancora una volta con la schiena? Potrebbe essere il classico colpo della strega oppure la tua schiena ti sta dicendo qualcosa! Scopri cosa…..

Il colpo della strega è un episodio di lombalgia acuta a seguito di un movimento spesso banale che avviene il più delle volte quando ci si flette in avanti.

Il dolore è particolarmente intenso e crea nell’immediato un blocco che impedisce a chi ne soffre di ritornare in posizione eretta.

SINTOMI:

  • Fitta localizzata in un punto ben definito della bassa schiena
  • Rigidità e spasmo della muscolatura paravertebrale come conseguenza del trauma

CAUSE:

  • Blocco delle capsula tra due faccette articolari vertebrali

ATTENZIONE!!!!

La SOLA causa del colpo della strega è il blocco delle faccette articolari dovuto all’invaginazione della capsula articolare tra queste due articolazioni.

In molti, se non tutti gli articoli in internet, si legge che la causa è dovuta ad una contrattura dei muscoli che reagiscono ad un improvviso stiramento. Questa condizione può essere causa di mal di schiena ma non del colpo della strega.

COME AVVIENE QUESTO BLOCCO?

Per comprendere come avviene bisogna sapere come le vertebre si articolano tra loro.

Una vertebra è formata dal corpo vertebrale, il canale vertebrale dove passa all’interno il midollo, il processo spinoso che è quella sporgenza ossea visibile dietro la schiena quando ci flettiamo in avanti e due processi trasversi, uno a destra e uno a sinistra del corpo vertebrale.

Le vertebre si articolano tra loro attraverso le faccette articolari situate nei processi trasversi di ciascuna di essa.

Le faccette articolari sono avvolte da una membrana elastica chiamata capsula articolare.

Quando ci si flette in avanti, e ancor di più quando ci si flette in avanti ruotando anche il busto come per raccogliere qualcosa da terra, le faccette articolari si aprono e la capsula articolare si allarga.

Nella fase di ritorno avviene il blocco!!!

Succede che, a volte, durante la fase di ritorno in posizione eretta, la capsula resta impigliata tra le due faccette, impedendo che queste si avvicinino nella loro posizione fisiologica.

Da qui ne consegue il blocco e l’impossibilità di raddrizzarsi scatendando ovviamente dolore in loco.

Lo stesso, ma con dinamiche diverse, avviene anche a livello cervicale per il torcicollo.

COSA FARE DOPO IL BLOCCO?

Raddrizzarsi risulta impossibile. La cosa migliore da fare è aiutarsi per raggiungere una postazione su cui sedersi o sdraiarsi. In alternativa può essere opportuno accasciarsi a terra.

Questa condizione può durare dalle 24 alle 72 ore, poi la capsula man mano riesce a liberarsi spontaneamente lasciando successivamente una sensazione di dolenzia e contrattura muscolare che può durare fino a 7/10 giorni.

Per agevolare la liberazione della capsula dalle faccette articolari si può tentare di replicare il movimento di flessione e rotazione antecedente al blocco per cercare di aprire di nuovo le faccette e permettere quindi la fuoriuscita della capsula.

TRATTAMENTO:

Il fisioterapista attraverso una manipolazione (trust) può aprire le faccette articolari facendo disincastrate la capsula. Il trattamento è risolutivo al 100% in una sola manovra.

Successivamente, attraverso la terapia manuale, si può agire a livello vertebrale e muscolare per lenire ulteriormente il dolore, ridare mobilità alle vertebre sofferenti e distendere la muscolatura in spasmo.

PERCHE’ MI SUCCEDE SPESSO?

Il colpo della strega è un evento casuale che può ripetersi durante il corso della vita, ma se gli eventi iniziano a diventare tanti allora bisogna indagare.

Spesso i motivi che portano a blocchi della schiena ripetuti dipendono da due circostanze:

  • scarsa mobilità della colonna vertebrale
  • deficit di stabilità della muscolatura profonda addominale e paravertebrale

In questi casi l’obiettivo del trattamento consiste proprio nel migliorare questi due aspetti attraverso la terapia manuale ed esercizi specifici plasmati sulla persona.