CRURALGIA
La cruralgia è una problematica relativa al nervo crurale (detto anche femorale) che genera dolore irradiato lungo la zona anteriore e/o interna e/o esterna della coscia.
La cruralgia può essere associata anche a mal di schiena (lombocruralgia) e può avere un insorgenza rapida, se associata a particolari sforzi in cui la schiena è particolarmente sollecitata, o un insorgenza lenta.
Il nervo crurale nasce dalle radici nervose L1-L4 del tratto lombare e attraversando alcune strutture articolari e muscolari va ad innervare la regione anteriore, laterale e interna della coscia.
La zona interna della coscia, nello specifico, è innervata da una branca del nervo crurale chiamato nervo otturatore.
In alcuni casi, diagnosi di pubalgia sono in realtà un problema del nervo genito femorale, questo spiega l’inefficacia dei trattamenti e il motivo per cui alcune pubalgie durano mesi.
I sintomi associati a problemi relativi al nervo femoro cutaneo laterale possono essere sovrapponibili a quelli della trocanterite.
SINTOMI:
- indolenzimento
- bruciore
- tiraggio
- formicolio
- intorpidimento
- debolezza
CAUSE:
Le cause possono essere dovute ad un infiammazione o una compressione del nervo crurale.
La compressione può avvenire in unico punto o su più punti lungo il suo tragitto. Infatti il nervo, per generare sintomi irritativi, deve subire una compressione minima del 20% che può avvenire, in percentuali diverse, su più punti lungo il suo tragitto.
La cruralgia può essere favorita anche da atteggiamenti posturali sbagliati e mantenuti nel tempo, sovrappeso e sedentarietà.
A determinare la compressione irritativa del nervo sciatico può essere:
- Rigidità e/o blocco di articolazioni in cui passa il nervo crurale (es. articolazione sacro-iliaca)
- Ernia del disco
- Stenosi vertebrale (restringimento patologico di una porzione del canale vertebrale) o foraminale lungo il tratto lombo-sacrale (restringimento dei piccoli canali attraverso cui scorrono le radici dei nervi spinali)
- Discopatia degenerativa (alterazione del disco intervertebrale) es. bulging discale
- Tumore
- Diabete
DIAGNOSI:
La diagnosi avviene attraverso un’attenta anamnesi e un accurato esame obiettivo da parte del terapista. E’ inoltre assolutamente necessaria una valutazione neurologica attraverso specifici test sulla forza, sulla sensibilità e sui riflessi.
Nel caso in cui non dovesse bastare si suggeriscono esami più approfonditi come Radiografia, RM e TAC, elettromiografia.
TRATTAMENTO:
Può essere suddiviso in fase acuta e fase sub acuta/cronica:
- FASE ACUTA
E’ caratterizzata da forte irritazione del nervo e dolore molto acuto. Spesso il paziente lamenta di non trovare sollievo in nessuna posizione o pochissime posizioni ma solo per poco tempo.
Su consiglio medico la terapia è basata su farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), miorilassanti e/o corticosteroidi nei casi più gravi e con forti sintomi neurologici (formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare).
La fisioterapia è caratterizzata da blanda terapia manuale, terapia strumentale ed esercizi specifici o posture che generano sollievo.
Come ultima soluzione, se il dolore persiste e se l’ernia è espulsa dando deficit neurologici considerevoli, si consiglia l’intervento chirurgico.
- FASE SUB ACUTA/CRONICA:
In questa fase è molto importante la fisioterapia per ridare mobilità alle strutture e desensibilizzare la zona dolente liberando il nervo crurale dalle varie zone di compressione.
Di parità importanza sono gli esercizi specifici per il tipo di persona e per il tipo di problema con lo scopo di arrivare a completa guarigione ed evitare recidive.