La diastasi addominale è l’allontanamento dei due muscoli retti addominali a causa del rilasciamento dei tendini della linea mediana, chiamata linea alba.

La perdita di funzione contenitiva della guaina tendinea che avvolge i due muscoli retti addominali, compromette la qualità della vita sia dal punto di vista fisico che psicologico.

CAUSE:

  • La GRAVIDANZA è la causa principale della diastasi addominale dovuta allo stiramento della linea alba del muscolo retto addominale. Questo rilasciamento tendineo è causato sia dalla pressione esercitata dall’interno dell’utero e del feto, sia dagli ormoni che favoriscono l’assottigliamento dei tessuti connettivi.
  • Menopausa: dove gli squilibri ormonali assottigliano i tessuti connettivi
  • Postura: spesso caratterizzata da iperlordosi
  • Nel NEONATO: scarso sviluppo del muscolo retto addominale
  • Nell’UOMO: peso eccessivo, sforzi ripetuti troppo intensi (es body building)

RISOLUZIONE SPONTANEA

E’ abbastanza comune che le donne dopo il parto hanno una distanza che separa il muscolo retto addominale destro dal sinistro di circa 2,5 cm e nella maggior parte dei casi la diastasi addominale si risolve spontaneamente entro i primi mesi dal parto.

Ci sono però alcune situazioni in cui la diastasi addominale rimane presente e si nota visivamente un gonfiore nella zona addominale, oltre che a difficoltà digestive e talvolta incontinenza.

Inoltre la debolezza della muscolatura addominale può portare a disturbi anche a livello della schiena, in particolare per i soggetti che hanno una postura in iperlordosi.

COME SCOPRO SE HO LA DIASTASI ADDOMINALE?

Esiste un esame obiettivo che il paziente può eseguire autonomamente sollevando il capo da supino.

Palpando con le dita in mezzo al retto addominale lungo la linea alba si verifica quanto affondano le dita e quanto è ampio lo spazio della diastasi. Inoltre, sempre sollevando il capo, compare una prominenza (cresta) che parte dallo sterno e arriva fin sotto l’ombelico.

La DIAGNOSI si può verificare con un’ecografia così da quantificare il “gap” tra i due retti.

SI PUO’ PREVENIRE?

SI! Ci sono diversi esercizi da eseguire per rinforzare la parete addominale, in particolare lavorando con i muscoli del pavimento pelvico che vengono messi particolarmente sotto sforzo durante il parto.

L’attività fisica durante la gravidanza è mirata quindi alla tonicità del pavimento pelvico e al mantenimento di una corretta postura. Abbinare inoltre una corretta respirazione diaframmatica con la contrazione muscolare pelvica aiuterà la prevenzione della formazione di diastasi addominale.

TRATTAMENTO:

Per i pazienti con diastasi addominale di 2-3 cm ci sono molti esercizi che possono diminuire questo “gap” tra i muscoli retti dell’addome.

Molti pazienti che soffrono di mal di schiena o dolore al bacino risolvono il loro problema lavorando proprio sulla muscolatura addominale e sulla postura così da dare il giusto sostegno al tronco, oltre che ad un miglioramento nella digestione, continenza e benessere psicologico.

Se invece i pazienti presentano una distasi al di sopra dei 5-6 cm sarebbe meglio rivolgersi ad un medico specialista che prenderà in considerazione l’ipotesi di un intervento di addominoplastica (sconsigliato se si ha in programma un’altra gravidanza), ma comunque è consigliabile un tentativo di trattamento conservativo.