Con il termine periartrite scapolo omerale non si fa riferimento ad una patologia ben definita, ma è un termine generico per indicare un infiammazione a livello dell’articolazione scapola/omero e quindi della spalla.

Più precisamente l’infiammazione riguarda le strutture che sono intorno alla spalla: capsula, tendini, muscoli, legamenti, nervi.

L‘insorgenza della periartrite scapolo omerale è tendenzialmente lenta e subdola. Cresce molto lentamente con il passare dei giorni e nella maggior parte dei casi il paziente arriva a farsi trattare dopo molto tempo dal suo instaurarsi anche per una lentezza nella diagnosi.

Il dolore compare dapprima in una zona ristretta e ben definita per poi allargarsi e irradiarsi su più zone.

SINTOMI:

  • dolore prima acuto e poi sordo nella zona della spalla fino a coinvolgere zone circostanti
  • dolore notturno
  • dolore prima solo con determinati movimenti poi in alcuni casi anche da fermo
  • limitazione dei movimenti

Spesso i pazienti lamentano difficoltà nell’allacciarsi il reggiseno, infilare la giacca, prendere cose dall’alto.

CAUSE:

Non vi è una causa precisa, spesso la sofferenza è a carico solo di alcune strutture, ma poi con il tempo coinvolge più strutture.

Le situazioni più invalidanti riguardano le infiammazioni dei nervi, spesso dovute ad una compressione o un intrappolamento degli stessi.

Di sicuro i fattori contribuenti sono:

  • sedentarietà e mancanza di attività fisica
  • disturbi cervicali
  • atteggiamenti posturali errati mantenuti nel tempo (es. lavorare al pc)
  • lavoro con i sovraccarichi in maniera non adeguata

DIAGNOSI:

La diagnosi avviene attraverso un’attenta valutazione con la raccolta dei dati del paziente durante l’anamnesi e poi con l‘esame obiettivo attraverso un’approfondita analisi posturale e test specifici al fine di individuare quali sono in maniera prioritaria le strutture che causano dolore.

Le indagini diagnostiche possono essere di supporto, ma non rappresentano l’unico screening diagnostico, perché trattandosi di una infiammazione è evidente che attraverso questi esami si riscontri una sofferenza dei tessuti.

TRATTAMENTO:

Attraverso la FISIOTRERAPIA è possibile recuperare con estrema efficacia.

Il primo obiettivo sarà sicuramente la riduzione del dolore anche per permettere al paziente di dormire.

E’ comprovato che l’assenza di sonno è una condizione estremamente invalidante e che aumenta lo stress amplificando di conseguenza il dolore.

Contemporaneamente il lavoro sarà mirato verso il ripristino della mobilità e della forza.

Fondamentale sarà riequilibrare in toto la struttura per evitare che ci siano recidive.

L’approccio terapeutico prevede l’utilizzo di:

  • terapia strumentale es. tecar terapia, laser terapia, interX
  • terapia manuale
  • esercizi specifici
  • consigli di ergonomia e posturali