TROCANTERITE

HAI UN DOLORE NELLA PARTE LATERALE DELLA COSCIA?

Potrebbe trattarsi di trocanterite o borsite trocanterica, ma attenzione al nervo muscolo-cutaneo!

La TROCANTERITE

E’ un infiammazione della borsa sinoviale situata nella zona laterale dell’anca in corrispondenza di una protuberanza ossea chiamata trocantere. Tale struttura è sottoposta a particolare stress meccanico perché è il punto di inserzione di diversi muscoli deputati al movimento della gamba: il piccolo e il medio gluteo, il gemello superiore e inferiore, l’otturatore esterno e il vasto mediale.

La borsa sinoviale è una sacca rivestita da una membrana sinoviale e contiene un liquido viscoso (liquido sinoviale). Essa si interpone tra la protuberanza ossea e i tendini dei muscoli sopra citati favorendone lo scorrimento ed evitando che questi sfreghino sul trocantere danneggiandosi.

SINTOMI:

Il sintomo principale è il dolore nella zona laterale della coscia che si estende per circa 10/15 cm ed essendo un’infiammazione a causarlo è spesso accompagnato dai classici segni clinici che lo caratterizzano: calore, arrossamento, tumefazione, dolore e alterazione fuzionale (calor, rubor, tumor, dolor e functio lesa).

Il dolore si presenta soprattutto:

  • movimenti della gamba
  • salire le scale (meno a scendere)
  • durante il cammino causando zoppia
  • dormire sul fianco dolente
  • durante la guida
  • alzarsi in piedi dopo diverso tempo in posizione seduta

CAUSE:

  • traumi dovuti ad urti o cadute
  • microtraumi ripetuti tipici degli sport
  • stare sul fianco per lungo tempo su superfici rigide
  • sovraccarico funzionale sui tendini dell’anca
  • squilibri muscolari
  • allenamento scorretto
  • fratture dell’anca trattate non chirurgicamente
  • traumi o interventi chirurgici al ginocchio
  • dismetria o eterometria degli arti (differenza di lunghezza tra gli arti inferiori)
  • sedentarietà
  • obesità
  • artrite reumatoide

 

DIAGNOSI:

La diagnosi viene effettuata attraverso una attenta anamnesi e un esame obiettivo accurato, confrontando quindi i segni e sintomi riferiti dal paziente con dei test funzionali comparandoli con ecografia nella zona del gran trocantere o con risonanza magnetica all’anca.

 

TRATTAMENTO:

Il trattamento è come al solito specifico e individuale per ogni persona. Per questo motivo è fondamentale inquadrare il tipo di paziente che si ha di fronte e capire le cause che hanno portato alla trocanterite per garantire una completa guarigione ed evitare recidive.

In linea generale possiamo suddividere il trattamento in 2 fasi: ACUTA e RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

Fase acuta:

  • riposo,
  • ghiaccio
  • somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Fisioterapia (caratterizzata in questa fase soprattutto da terapia strumentale es. tecar terapia)

Fase RIEDUCAZIONE FUNZIONALE:

Varia molto dal tipo di paziente e dalla causa che ha provocato la trocanterite.

FONDAMENTALE è la valutazione del fisioterapista caratterizzata da:

  • esame dei segni e sintomi del paziente
  • analisi degli aspetti della vita quotidiana che possono essere causa del dolore
  • valutazione posturale
  • valutazione di eventuali disequilibri dei muscoli che agiscono sull’anca
  • test funzionali e valutazione articolazioni correlate (es. piede e ginocchio)

Alcuni esempi di trattamento sono:

  • esercizi di allungamento e stretching
  • terapia manuale mirata alla mobilizzazione dell’anca, dell’articolazione sacro-iliaca ed eventualmente colonna lombo-sacrale, ginocchio e piede
  • riequilibrio muscolare
  • rinforzo muscolare
  • ricondizionamento muscolare e rieducazione funzionale per ritorno all’attività sportiva

MA ATTENZIONE AL NERVO MUSCOLO CUTANEO….

In situazioni come queste, attraverso un’attenta e scrupolosa valutazione, i nostri terapisti sono in grado di riconoscere la causa precisa del tuo problema individuando il percorso terapeutico più indicato alla tua esigenza per poter arrivare a completa guarigione nel minor tempo possibile!

Spesso la fonte del dolore non corrisponde con la zona dolente. Stiamo parlando dei dolori irradiati da altre strutture anatomiche.

Nel caso specifico del dolore nella zona laterale della coscia a volte il problema potrebbe essere un infiammazione o una compressione (impigement) del nervo muscolo-cutaneo, una branca del nervo femorale che origina dalle prime 3 vertebre lombari (L1-L3).

In questo caso l’origine dei sintomi sarebbe una cruralgia.

Generalmente i sintomi compaiono in maniera graduale e quasi subdola. Quasi mai per un trauma diretto sulla zona interessata. Il dolore in questo caso ha un comportamento meno meccanico, vale a dire che non sempre ad un determinato movimento corrisponde una risposta di dolore. Spesso si ha dolore o comunque fastidio a riposo anche senza essere in posizioni in cui si comprime la zona interessata dal dolore. Non troviamo alcuni classici segni d’infiammazione calore, tumefazione, rossore. A volte il sintomo cambia zona; quindi non è sempre circoscritto in quei 10/15cm di porzione laterale della coscia. Se trascurati tendono ad estendersi e diventare più irritanti. Spesso si ha dolore notturno anche se non si dorme sul fianco interessato.

 

SINTOMI:

  • fitta
  • indolenzimento
  • bruciore
  • tiraggio

 

TRATTAMENTO:

La zona da trattare è quella di origine del nervo muscolo cutaneo (L1-L3) e tutte le strutture anatomiche che potrebbero provocare un impigement (compressione) lungo il suo decorso (articolazioni o muscoli/tendini).

La terapia manuale ed esercizi mirati risolvono il problema in maniera efficace