VERTIGINI

E’ uno dei sintomi più fastidiosi e difficili da sopportare ed è spesso legato a disturbi cervicali.

Il paziente riferisce sensazioni di instabilità, sbandamento, “come essere in barca o ubriachi”, spesso faticando a mettere gli oggetti a fuoco.

E’ un problema complesso a cui non sempre si trova rimedio facilmente e c’è spesso la necessità di lavorare su più fronti essendoci CAUSE differenti:

  • pressione alta
  • cervicale/articolare
  • labirinto (problemi all’orecchio interno)
  • ostruzione dell’arteria basilare

 

Andiamo nel dettaglio per quel che riguarda la causa cervicale/articolare:

i muscoli e le vertebre cervicali informano il cervello della posizione in cui si trova la testa e in caso di problemi in questo distretto anatomico (es. grave artrosi) il segnale arriva alterato creando una “confusione” a livello dei recettori causando vertigini.

Le arterie basilari sono vasi sanguigni che fuoriuscono attraverso un foro ai lati della prima vertebra cervicale e irrorano di sangue il cervello. Un ostruzione su una di essa può causare vertigini quando il capo è mantenuto ruotato nella direzione opposta all’arteria ostruita.

Senti degli “scrosci” ad aprire e chiudere la bocca?

Anche la mandibola non è da sottovalutare in quanto si trova anatomicamente molto vicina al vestibolo, che è situato all’interno dell’orecchio e se non lavora bene può alterare le informazioni che arrivano al sistema nervoso centrale.

 

DIAGNOSI:

Per il disturbo di vertigini e sbandamento spesso le indagini eseguite risultano negative, ovvero non si trovano cause in nessun esame strumentale.

Di solito la prima indagine parte con una valutazione dell’otorino. Qualora a livello dell’apparato vestibolare non ci dovessero essere disfunzioni è probabile che il disturbo provenga dalla cervicale, che potrebbe essere anche asintomatica. Quindi il paziente può presentare vertigini anche in assenza di dolore cervicale.

Il fisioterapista attraverso specifici test è in grado di capire se effettivamente il disturbo sia a carico della cervicale o se si tratta di un’ostruzione dell’arteria basilare.

 

TRATTAMENTO:

L’approccio terapeutico migliore nel caso in cui il disturbo provenga dalla cervicale è costituito da:

  • Terapia manuale
  • Esercizi specifici utili soprattutto per evitare che si ripresentino