EPICONDILITE – GOMITO DEL TENNISTA

SAPEVI CHE L’80% DELLE EPICONDILITI CRONICHE IN REALTA’ SONO UN PROBLEMA DEL NERVO RADIALE? QUINDI LA STRUTTURA PRINCIPALE DA TRATTARE E’ LA CERVICALE!

L’epicondilite è un’ infiammazione a livello del gomito laterale, in particolare nel punto di inserzione dei muscoli estensori del polso.

Le persone più colpite sono quelle che compiono con il braccio e la mano gesti ripetitivi e meccanici per lunghi periodi, come chi lavora tanto con il mouse, i musiciti e i tennisti. Per questo motivo l’epicondilite viene definita anche come gomito del tennista (tennis elbow).

Il gomito del tennista è causato dunque da un’infiammazione a carico dei muscoli e dei tendini che si inseriscono nell’epicondilo laterale e che sono responsabili dell’estensione del polso, delle dita e della mano.

CAUSE:

  • sovraccarico dei muscoli estensori del carpo
  • compressione del Nervo radiale a livello del muscolo supinatore
  • compressione del nervo muscolo cutaneo con dolore dalla zona laterale del gomito fino al polso
  • cervicobrachialgia
  • sport con racchetta come tennis e squash
  • sport da lancio come il giavellotto
  • altri sport come golf e scherma
  • attività che sollecitano intensamente gomito e polso come violinisti, cuochi, sarti, parrucchieri…

SINTOMI:

I sintomi dell’epicondilite si sviluppano gradualmente. Nella maggior parte dei casi, il dolore inizia con intensità lieve e peggiora nel corso delle settimane.

  • Perdita di forza nella presa
  • Dolore ad aprile barattoli e bottiglie, stringere la mano
  • Difficoltà ad estendere il braccio: l’ aumento di dolore durante la contrazione isometrica di estensione del braccio è causato dalla compressione sul nervo mediano
  • Dolore iniziale, soprattutto locale, lateralmente al gomito che può estendersi a tutto l’avambraccio e peggiorare, diventando più acuto e bruciante

DIAGNOSI:

Sei sicuro che il tuo dolore al gomito sia causato da un’infiammazione puramente tendinea?

Molto più spesso di quel che si pensa l’epicondilite è causata da un problema cervicale, in particolare da un mal scorrimento o una compressione del nervo radiale.

Da un’attenta valutazione posturale si può iniziare a capire se il paziente sta proteggendo il nervo e se la muscolatura è diversa dal braccio controlaterale (spesso il braccio interessato si presenta leggermente più flesso o extra-ruotato).

Si eseguono test fisioterapici per verificare l’entità dell’infiammazione e stilare un programma specifico per ogni paziente.

TRATTAMENTO:

Per quanto riguarda il trattamento dell’epicondilite in fase acuta è importante sfiammare i tendini con terapia strumentale (come laser terapia e tecar terapia) abbinata a una cura farmacologica.

Non meno importante bisogna permettere ai nervi che partono dalla cervicale e arrivano al polso (in particolare il nervo radiale) di scorrere liberamente all’interno del braccio così da non creare compressione a livello del gomito. E’ quindi molto importante una mobilizzazione del nervo radiale così da non creare complicanze come quella del tunnel carpale.

Per quanto riguarda invece il trattamento dei tendini infiammati si insegnano al paziente esercizi

in eccentrica degli estensori del carpo, oltre che a uno stretching della muscolatura dell’avambraccio.