RIABILITAZIONE SPORTIVA: un allenamento in presenza di dolore

La fisioterapia non è uguale per tutti! Ecco perché esiste la Riabilitazione Sportiva.

Ogni persona ha degli obiettivi diversi e specifici nella vita.

Quando si parla di atleti, che siano professionisti o amatoriali, l’obiettivo dopo l’infortunio è quello di riprendere l’attività sportiva il prima possibile senza rischio di recidive e con la consapevolezza di poter raggiungere prestazioni migliori rispetto a prima dell’infortunio.

Purtroppo è ancora ampiamente diffusa l’idea che dopo un infortunio bisogna fermarsi e aspettare prima di iniziare il percorso di riabilitazione sportiva. 

Come se il riposo fosse la panacea per tutti i mali.

Non è affatto cosi! 

Solo in presenza di particolari controindicazioni, conosciute nella pratica clinica come “red flags”, è necessario fermarsi. 

Parliamo di casi in cui ci sono lesioni gravi che necessitano di intervento medico-chirurgico come fratture o lesioni muscolo/tendinee gravi.

In tutti gli altri casi, e parliamo quindi della stragrande maggioranza degli infortuni, per tornare all’attività il prima possibile, è necessario che l’atleta cominci subito la fase di riabilitazione sportiva.

Durante questa fase è fondamentale che l’atleta non abbia un calo delle proprie prestazioni o quantomeno le limiti al massimo.

E’ necessario che la riabilitazione sportiva sia tarata in modo tale da rispettare il giusto grado di caricabilità possibile, diventando quindi un allenamento in presenza di dolore

E’ importante che ci sia un’adeguata bio-stimolazione dei tessuti in cui il dolore sia tollerabile in modo da non creare sovraccarichi. 

E’ con questo settaggio minuzioso che si riducono i tempi di recupero.

In quest’articolo vi proponiamo inoltre un esempio di seduta riabilitativa per un atleta di Crossfit che ha subito un infortunio alla spalla.

Il trattamento in questa seduta è stato così suddiviso:
  • Trattamento manuale per migliorare il range di movimento della spalla e ridurre il dolore.
  • Esercizio di rinforzo e controllo motorio su diversi piani di movimento.
  • Esercizio di propriocezione e rinforzo con destabilizzazione