Torcicollo

Il torcicollo è un episodio di cervicalgia acuta che avviene a seguito di un movimento banale o dopo aver assunto una posizione del capo per lungo tempo come potrebbe accadere durante il sonno.

Il dolore è molto intenso e crea un vero e proprio blocco cervicale che impedisce di girare la testa nella direzione dolente o addirittura di raddrizzarla, costringendo a tenere il capo ruotato e/o inclinato per non sentire dolore.

SINTOMI:

  • Fitta localizzata in un punto ben definito zona cervicale
  • Rigidità e spasmo della muscolatura del collo e spalle come conseguenza del trauma

CAUSE:

  • blocco delle faccette articolari tra due vertebre

ATTENZIONE!!!!
La causa del torcicollo è il blocco delle faccette articolari dovuto all’invaginazione della capsula articolare tra queste due articolazioni.

In molti, se non tutti gli articoli in internet, si legge che la causa è dovuta ad una contrattura dei muscoli che reagiscono ad un improvviso stiramento. Questa condizione può essere causa di cervicalgia (male al collo) ma non del torcicollo.

COME AVVIENE QUESTO BLOCCO?

Ogni vertebra è composta da un corpo vertebrale, due processi traversi posti ai lati del corpo vertebrale dove ci sono le faccette articolari e un canale midollare dove passa il midollo spinale.

Le vertebre si articolano tra loro per mezzo delle faccette articolari poste sui processi trasversi di ciascuna vertebra.

La capsula articolare è una membrana elastica che avvolge le faccette articolari.

Assumendo e mantenendo alcune posizioni, le faccette articolari si aprono, separandosi tra loro, e succede che quando poi si cambia posizione o si tenta di raddrizzare il capo, la capsula resta impigliata tra le due faccette articolari impedendo che queste si riavvicinino.

PERCHE’ IL BLOCCO AVVIENE PER LO PIU’ AL MATTINO O AL RISVEGLIO?

Il motivo è dovuto al fatto che durante il sonno la muscolatura è molto rilassata e assumendo alcune posizioni (solitamente capo flesso in avanti oppure ruotato e inclinato da un lato) le faccette si aprono maggiormente e cambiando posizione o alzandosi dal letto al risveglio, la capsula resta impigliata tra due faccette articolari.

Da qui ne consegue il blocco e l’impossibilità di raddrizzare il capo scatenando ovviamente dolore in loco.

Lo stesso, ma con dinamiche diverse, avviene anche a livello lombare per il colpo della strega.

COSA FARE DOPO IL BLOCCO?

Raddrizzare il capo risulta impossibile. La cosa migliore da fare è restare nella posizione antalgica (di non dolore) e tenere il collo al caldo per cercare di limitare lo spasmo muscolare che ne consegue.

Questa condizione può durare dalle 24 alle 72 ore, poi la capsula man mano riesce a liberarsi spontaneamente lasciando successivamente una sensazione di dolenzia e contrattura muscolare.

Per agevolare la liberazione della capsula dalle faccette articolari si può tentare di flettere, ruotare e inclinare il capo nella direzione non dolente per cercare di aprire di nuovo le faccette e permettere quindi la fuoriuscita della capsula.

TRATTAMENTO:

Il fisioterapista attraverso una manipolazione (trust) può aprire le faccette articolari facendo disincastrare la capsula. Il trattamento è risolutivo al 100% in una sola manovra.

Successivamente, attraverso la terapia manuale, si può agire a livello vertebrale e muscolare per lenire ulteriormente il dolore, ridare mobilità alle vertebre sofferenti e distendere la muscolatura in spasmo.